Alla fine si resta un po’ spiazzati e nessuno ha voglia di impegnarsi in lunghe discussioni. Però qui, tra noi, prendiamoci un momento per dare e darci delle risposte, magari con una buona tazza di tè: lo yoga è una alternativa al divano o è una forma di allenamento?
Iniziamo con una precisazione: allenare cosa? Qui prenderò in considerazione tre tipi di allenamento per non complicare troppo il discorso:
Sto semplificando, chiaramente, però qui limiteremo il discorso a questi elementi che magari ti sono famigliari se hai fatto o fai sport.
- La flessibilità è grandemente allenata nello yoga, sia per quel che riguarda l’estensibilità dell’apparato muscolo-scheletrico che per la mobilità delle articolazioni. Miglioriamo l’estensibilità dell’apparato muscolo-scheletrico quando manteniamo una posizione di allungamento per un certo periodo di tempo; miglioriamo la mobilità articolare nelle fasi più dinamiche, ad esempio con i saluti al sole e passaggi flow (quelle sequenze che noi facciamo di solito nella prima parte della lezione).
La flessibilità è importante? Sì, perché con poca flessibilità, a 35 anni, ce ne sentiamo 200 e percepiamo il corpo rigido e impacciato. Ci aiuta a prevenire gli infortuni/affaticamenti/traumi e, se pratichiamo sport, a migliorare la prestazione muscolare. A livello articolare, mantenere le articolazioni lubrificate rallenta gli inevitabili processi di usura e invecchiamento. - In merito alla forza, devo fare una premessa: dipende molto dall’impegno con cui svolgiamo le posizioni. Un guerriero I può allenare la forza, ma QUANTO la allenerà dipende da quanto intensamente approfondirò la posizione.
Comunque, in generale: nello yoga ci alleniamo attraverso un lavoro isometrico, cioè il muscolo non si allunga e accorcia, ma rimane contratto per un certo periodo di tempo. Ciò è davvero efficace in termini di tonificazione e, proprio per la particolare tipologia di tecnica, per il miglioramento della postura. Ovviamente non è assimilabile all’allenamento con i pesi o con le macchine, ma – se non abbiamo esigenze di prestazione sportiva – è assolutamente valido e efficace. - Riguardo l’allenamento cardio-vascolare, nello yoga è poco coinvolto. Molti blog e siti affermano il contrario, addirittura che lo yoga fa dimagrire, però, sinceramente, non può essere così proprio da un punto di vista fisiologico: lo yoga classico non alza il battito tanto da innescare un meccanismo aerobico tale da “fare dimagrire”. Certamente lo yoga può aiutare a ridurre la cosiddetta “fame nervosa”, induce molti allievi ad adottare uno stile di vita complessivamente più sano e si perderanno pure delle calorie con la pratica, però da qui a parlare di “dimagrimento”, il passo è un po’ troppo lungo . Il discorso può essere leggermente diverso se si scelgono dei tipi di yoga ginnici però si uscirebbe dalla disciplina classica e si virerebbe verso il fitness o lo sport. A quel punto, forse, è meglio prediligere il nuoto, la corsa, la camminata e poi regalarsi una bella pratica yoga che completa l’allenamento arricchendo ancora di più il percorso di dimagrimento.
Quello che possiamo dire con onestà intellettuale è che lo yoga può aiutare – anche molto – chi pratica sport di allenamento cardio-vascolare nel miglioramento dell’ossigenazione e della ventilazione polmonare (nel lungo periodo e in assenza di condizioni patologiche) e che, più in generale, costituisce una pratica preventiva e protettiva per ridurre i rischi di malattia cardio-vascolari (ipertensione, ictus, infarto, etc.) nell’ambito di una vita sana (se faccio yoga e fumo 20 sigarette al giorno, i benefici della pratica tenderanno inevitabilmente ad annacquarsi…) .
In conclusione?
In conclusione, ogni disciplina allena primariamente determinate competenze e anche lo yoga non fa eccezione: non allena e non può allenare “tutto”, in qualsiasi modo venga eseguito.
Sicuramente costituisce un ottimo esercizio per la flessibilità, l’estensione muscolare e la mobilità articolare con tutti i benefici – anche psicologici – che questo porta con sé (maggiore capacità di rilassamento, benessere generale dato da un numero limitato di infortuni, dolori, mali muscolari/articolari vari, rallentamento dei processi muscolari/articolari di invecchiamento).
Se lo pratichiamo con un certo impegno, tonifica e modella i muscoli in modo sano e armonioso.
Sul discorso cardio-vascolare è necessario attuare delle precisazioni: se il mio obiettivo fosse perdere 15 Kg, io prediligerei le classiche attività per il dimagrimento. Ovviamente lo yoga può aiutare in modo complementare, non ci sono dubbi su questo, però INSIEME ad allenamenti di stampo prettamente aerobico ad alta intensità.
Validissimo invece il suo contributo per il miglioramento dell’attività respiratoria – anche negli atleti – e per prevenire l’insorgere di malattie cardiovascolari.
Detto questo, alziamoci dal divano e ci vediamo a lezione!
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